La percezione della bellezza e dell’armonia apre alla gioia, eppure i nostri giorni sono sordi, l’uomo contemporaneo è affetto da “grandi inquietudini spirituali” e incline ad “agghiaccianti fanatismi”. Susanna Tamaro, in questa raccolta di scritti nati in occasioni diverse, si interroga sulle ragioni della mancanza di stabilità e di pace, si chiede perché viviamo immersi e storditi dal fracasso. Ma come cogliere il mistero, lo splendore della vita se non sappiamo rinunciare alla sicurezza degli oggetti, se non riusciamo a insegnare ai giovani che il frastuono impedisce un vero dialogo? Con una nuova introduzione dell’autrice.
Il silenzio è morto e, scomparendo, ha trascinato con sé tutto ciò che costituisce il fondamento dell’essere umano.